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Elenco malattie gravi, macrolesioni e
grandi interventi chirurgici

Protezione senza brutte sorprese

Gli interventi chirurgici e le malattie gravi sono stati definiti da un Comitato scientifico indipendente, di altissima caratura tecnica, a garanzia di un elenco esaustivo degli eventi più gravi.

Comitato scientifico indipendente

Enrico Desideri

Esperto del Ministro della Salute per il Programma Nazionale Equità Salute; specialista in Medicina del Lavoro, Igiene e Prevenzione; già direttore generale della ASL Toscana Sud Est

Francesco Costa

Responsabile Neurochirurgia Spinale (NCH4), IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, Milano

Domenico D’Ugo

Professore Ordinario di Chirurgia Generale, Università Cattolica del Sacro Cuore; direttore UOC Chirurgia Generale, IRCCS Policlinico Universitario Agostino Gemelli, Roma

Elizaveta Kon

Professore Associato di Malattie dell'Apparato locomotore, Hunimed University di Milano; specialista in Ortopedia e Traumatologia, IRCCS Humanitas, Milano

Giulio Stefanini

Professore Associato di Cardiologia, Humanitas University, Milano, cardiologo clinico e interventista, IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Milano.

Malattie gravi - macrolesioni

Ogni stato di Malattia determinata dalla presenza di neoplasia maligna (quest'ultima sia localizzata che diffusa), comprese tutte le manifestazioni tumorali a carico del sistema linfatico ed emopoietico che determinino o meno un Intervento chirurgico. Sono compresi anche i tumori benigni dell'encefalo con necessità di intervento chirurgico.
  • Infarto miocardico acuto
  • Scompenso cardiaco acuto o shock cardiogeno
Accidenti cerebro-vascolari e midollari aventi ripercussioni neurologiche di durata superiore alle 24 ore e con danno cerebrale/midollare (necrosi tissutale) permanente.
Sclerosi Multipla, Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), Malattia di Alzheimer, Morbo di Parkinson.
  • Politrauma: fratture di più segmenti scheletrici o associati all’alterazione traumatica di altri organi/ fratture associate a lesione nervosa e/o vascolare/ perdita di sostanza ossea post traumatica
  • Sindrome compartimentale da trattare chirurgicamente
  • Perdita di un arto, anche parziale, purché al di sopra del polso o al di sopra della caviglia.

Grandi interventi chirurgici

  • Esofagectomia Subtotale/Totale con Esofago-Gastro/Colonplastica Cervicale e Intratoracica
  • Riparazione di Fistola Esofago-Tracheale/bronchiale
  • Emicolectomia Destra/Resezione Ileo Ciecale
  • Resezione del Colon Trasverso Emicolectomia Sinistra/Resezione del Sigma con anastomosi
  • Resezione Anteriore del Retto
  • Resezione del Sigma secondo Hartmann
  • Colectomia segmentaria o totale ed eventuale stomia/colostomia/ con Ileoretto Anastomosi/ con Pouch Ileoanale 
  • Proctocolectomia totale/subtotale
  • Coledoco/Epatico-digiunostomia
  • Resezione Epatica destra/ Resezione epatica sinistra/Resezioni epatiche allargate
  • Resezione via Biliare-Anastomosi Biliodigestiva
  • Riparazione di Dotto Biliare
  • Derivazione Pancreatico-Digestiva
  • Necrosectomia pancreatica
  • Surrenectomia
  • Pneumonectomia
  • Torace ad imbuto e torace carenato
  • Litiasi renale a stampo
  • Megauretere: chirurgia plastica dell'uretere
  • Neurolisi del plesso brachiale per paralisi ostetrica
  • Osteotomia derotativa per paralisi ostetrica
  • Chirurgia cardio-vascolare caratterizzata da interventi sul cuore, sul pericardio e sui grandi vasi arteriosi con o senza circolazione extracorporea
  • Intervento chirurgico di by-pass aorto-coronarico o procedure endovascolari (angioplastica coronarica con o senza stent) o per coronaropatia con stenosi/ostruzione di una o più arterie coronarie
  • Correzione chirurgica o endovascolare di patologia valvolare
  • Correzione chirurgica o endovascolare di difetti anatomici primitivi e acquisiti
  • Correzione chirurgica o endovascolare di aneurismi dell'aorta
  • Tromboendoarteriectomia chirurgica o procedure endovascolari (angioplastica carotidea con o senza stent) per stenosi carotidee
  • Intervento di by-pass o procedure endovascolari (angioplastica con o senza stent) per arteriopatie iliaco femorali e poplitee
  • Ablazione di aritmia cardiaca
  • Interventi di natura vascolare, con eventi sia endocranici che spinali ivi compresi gli aneurismi, gli ematomi, le fistole artero-venose (MAV, malformazioni arterovenose) e le fistole durali
  • Interventi intradurali spinali per patologie determinanti mielopatia (e.g. l’ernia midollare).
  • Interventi per via anteriore per le ernie del disco cervicale, dorsale e lombo sacrale
  • Mielopatia con decompressione osteo-articolare
  • Interventi di stabilizzazione vertebrale, con 2 livelli di artrodesi
  • Cranio bifido: con meningocele o con meningoencefalocele
  • Craniostenosi
  • Idrocefalo ipersecretivo
  • Spina bifida: Meningocele; Mielomeningocele
  • Osteotomie di più ossa maggiori (non comprendono le osteotomie multiple al piede o alla mano)
  • Interventi di revisione protesica asettica o settica, che comprende l’artrotomia per rimozione di protesi, l’inserzione/rimozione di uno spaziatore di cemento e il re-impianto di protesi
  • Interventi sulla colonna vertebrale: asportazione vertebra
  • Fusione o stabilizzazione vertebrale maggiore, su più di tre livelli.
  • Re-interventi, revisioni per stabilizzazioni vertebrali 
  • Intervento chirurgico a seguito di malattia da agenti infettivi dell’apparato muscoloscheletrico (e.g. osteomieliti, pseudoartrosi, mobilizzazioni protesiche, infezioni articolari)
  • Stenosi congenita del piloro
  • Occlusione intestinale del neonato: malrotazione bande congenite, volvolo; atresie necessità di Anastomosi; ileo meconiale ileostomia semplice, resezione secondo Mickulicz, resezione con anastomosi primitiva
  • Esonfalo (detto anche Onfalocele)
  • Fistole e cisti dell’ombelico: del canale onfalomesenterico con resezione intestinale
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