La rivalsa assicurativa è un’azione, derivante dalla legge, che consente alla compagnia di assicurazione di richiedere all'assicurato il rimborso di quanto risarcito a terzi in determinate situazioni che, comunque, richiedono vi sia responsabilità totale o parziale dell’assicurato. Queste situazioni sono tipicamente legate a comportamenti che violano i termini stabiliti dal contratto di assicurazione obbligatoria per la Responsabilità Civile Auto (RCA).
Le polizze assicurative, infatti, sono regolate da normative specifiche, tra cui l'articolo 144 comma 2 del Codice delle Assicurazioni Private, che impone alle compagnie di coprire i danni causati a terzi dai propri assicurati. Tuttavia, se l'assicurato non rispetta le condizioni del contratto, la compagnia, pur risarcendo il terzo danneggiato, può esercitare il diritto di rivalsa, richiedendo all'assicurato il rimborso totale o parziale della somma liquidata.
Le circostanze che possono attivare l’esercizio del diritto di rivalsa includono, ad esempio:
- guida in stato di ebbrezza o sotto l'influenza di sostanze stupefacenti
- danni subiti dai terzi trasportati, se il trasporto non è effettuato in conformità alle disposizioni vigenti o alle indicazioni della carta di circolazione quali sono, ad esempio, il mancato uso dei prescritti sistemi di ritenuta e/o dei dispositivi di protezione individuale
- violazione della clausola di guida esperta
- guida senza una patente valida
Il diritto di rivalsa si applica tra l'assicuratore e l'assicurato ma questo non significa che l’azione di rivalsa non possa coinvolgere anche il conducente, se diverso.
È essenziale leggere attentamente il Set Informativo precontrattuale per essere consapevoli di tutte le clausole di attivazione della rivalsa.