Il massimale è il limite massimo che l'assicurazione pagherà per un sinistro o, in alcuni casi, per anno assicurativo Questo valore rappresenta il tetto oltre il quale le spese non sono più coperte dall'assicurazione. Il massimale è una componente cruciale da considerare quando si sceglie una polizza assicurativa, poiché determina la massima protezione finanziaria offerta.

Supponiamo di avere una polizza auto con un massimale di 1.000€ per la rottura dei cristalli.  Se un sasso rompe il parabrezza e causa un danno di 1.350€:

  • L'assicurazione coprirà fino a 1.000 euro.
  • Tu dovrai pagare i restanti 350 euro di tasca tua.

Questo esempio dimostra l'importanza di scegliere un massimale adeguato alle tue esigenze, per evitare di dover sostenere costi eccessivi in caso di eventi imprevisti.

Inoltre, è importante sapere che il massimale di copertura previsto da ciascuna garanzia può essere di due tipologie.

Il massimale per singolo sinistro, che rappresenta l’importo che verrà corrisposto a fronte di ciascun evento dannoso occorso nell’annualità assicurativa.

Il massimale per anno assicurativo, che rappresenta l’importo massimo che verrà complessivamente liquidato nell’intera annualità assicurativa, indipendentemente dal numero di sinistri verificatisi.

In pratica, significa che l'assicurazione può avere limiti massimi sia per singolo evento che per l'intero anno.

La franchigia è l'importo fisso che l'assicurato, in caso di danno, deve pagare di tasca propria prima che l'assicurazione inizi a coprire i costi. In altre parole, è una sorta di "soglia di accesso" alle coperture assicurative. Questo meccanismo serve a ridurre il numero di piccoli sinistri e contenere i costi amministrativi per le compagnie assicurative. Ecco un esempio per chiarire meglio il concetto.

Esistono diversi tipi di franchigia, che possono variare in base al tipo di polizza e alle condizioni specifiche stabilite dalla compagnia assicurativa:

  1. Franchigia assoluta: è un importo fisso stabilito in anticipo, che non varia al variare del costo del sinistro
  2. Franchigia relativa: stabilisce una soglia di danno al di sotto della quale l'assicurato si fa carico dell'intero costo del sinistro. Se il danno invece supera tale soglia, l'assicurazione interviene coprendo l'intero importo del danno, senza detrarre la franchigia. In altre parole, se il danno supera la soglia di ingresso, l'assicurato riceve il rimborso completo. Se invece il danno è inferiore alla franchigia, l'intero costo rimane a carico dell'assicurato.

Supponiamo che tu abbia una copertura che prevede una franchigia assoluta di 250 euro. Se subisci un danno di 1000 euro:

  • Tu dovrai pagare i primi 250 euro.
  • L'assicurazione coprirà i restanti 750 euro.

Questo significa che per danni inferiori a 250 euro, sarai tu a coprire l'intero importo senza alcun contributo da parte dell'assicurazione.

Lo scoperto è un altro concetto importante da comprendere quando si tratta di polizze assicurative. Lo scoperto rappresenta la percentuale del danno che rimane a carico dell'assicurato. Mentre la franchigia è un importo fisso, lo scoperto è una percentuale variabile che si applica sul valore del danno.

Poiché stabilito in termini percentuali, lo scoperto può prevedere un importo minimo e/o un importo massimo di scoperto.

Vediamo un esempio per chiarire meglio questo concetto.

Supponiamo che tu abbia una copertura che prevede uno scoperto del 10% per la garanzia furto. Se subisci un danno di 2000 euro:

  • lo scoperto a tuo carico sarà di 200 euro
  • L'assicurazione coprirà i restanti 1800 euro.

Nel caso ci fosse stato un massimo di scoperto di 150 € avresti pagato solo 150 € e l’assicurazione avrebbe pagato i restanti 1.850 € 

Quando scegli una copertura assicurativa, è cruciale considerare la franchigia, il massimale e lo scoperto in base alle tue esigenze e alla tua capacità finanziaria. Ecco alcuni consigli per prendere una decisione informata.
  • Franchigia: una franchigia più alta riduce il premio assicurativo ma aumenta la tua responsabilità finanziaria in caso di sinistro.
  • Massimale: un massimale più alto offre una maggiore sicurezza finanziaria, specialmente in caso di sinistri gravi per esempio quelli RCA, ma può comportare un premio più elevato. Se puoi permetterti un premio più alto, un massimale elevato ti proteggerà meglio in caso di grandi perdite.
  • Scoperto: considera la tua capacità di pagare una percentuale dei danni. Uno scoperto più basso può significare un premio assicurativo più alto, ma riduce il tuo esborso in caso di sinistro.

In pratica, con la franchigia sai sempre cosa rimane a tuo carico. Con lo scoperto questo non è sempre detto. Facciamo un esempio: se lo scoperto è del 10% e il danno di 20.000, 2.000 € saranno a tuo carico e così se il danno è di 500 €  rimangono a tuo carico 50 €.

Comprendere la differenza tra franchigia, scoperto e massimale è essenziale per navigare nel complesso mondo delle assicurazioni. La franchigia o scoperto determinano quanto dovrai pagare in caso di sinistro, mentre il massimale stabilisce il limite massimo di copertura della tua polizza. Valutare attentamente questi aspetti ti aiuterà a scegliere la polizza più adatta alle tue esigenze, garantendo la giusta protezione senza sorprese finanziarie.

Se vuoi saperne di più su come scegliere la migliore copertura assicurativa, contattaci per una consulenza personalizzata.


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