Un impianto d'allarme può aiutare a scoraggiare i ladri e fino a dicembre 2024 puoi risparmiare sull’installazione. Ma per limitare i danni ti serve prevenire.
Secondo i dati del rapporto del Censis, più della metà degli italiani (52,8% e 58,6% di chi vive in casa singola o villetta) ha paura di subire un furto in casa. Un timore che, purtroppo, viene sostenuto dai numeri: quasi due italiani su 10 (18,7%) hanno effettivamente subito un furto in casa e i dati sono in aumento.

Percezione di sicurezza camminando da soli quando è buio nella zona in cui si vive (a)

Presenza di elementi di degrado nella zona in cui si vive (a)

Percezione del rischio di criminalità nella zona in cui si vive (b)
Fonte: Istat, Indagine Aspetti della vita quotidiana
(a) Per 100 persone di 14 anni e più.
(b) Per 100 famiglie
Un’esperienza terribile per tutti, psicologicamente e praticamente difficile da superare. Secondo gli esperti, infatti, le vittime di un furto in casa subiscono un forte impatto psicologico che può arrivare anche alla manifestazione di un vero e proprio disturbo post-traumatico da stress che impatta in nove casi su dieci.
"Baggio, rapina in villa durante Italia-Spagna. L’ex calciatore colpito in testa con il calcio di una pistola: Grazie per l’affetto. Ora dobbiamo superare la paura"
Mauro e la sua famiglia partono per una settimana di vacanza: finalmente un po' di relax! Si assicurano di aver attivato l’impianto d’allarme e chiuso per bene le porte e le finestre ma proprio a metà del loro soggiorno all’estero ricevono una terribile chiamata dei vicini: la loro porta d’ingresso è stata forzata. Una pessima sorpresa che li costringe a un rientro anticipato e a un conto salato da pagare anche se i ladri non hanno sottratto niente, forse spaventati proprio dall’allarme: la porta blindata è da cambiare e una porta interna è stata sfondata a calci, probabilmente a sfregio. L’allarme è servito, ma solo parzialmente. Cosa avrebbe potuto fare Mauro per proteggersi?

Una serie di accorgimenti pratici e una buona assicurazione possono aiutarti a proteggere ciò che hai di più caro, compresa la tua serenità.

Prevenire i furti in casa si può con qualche accorgimento che la Polizia di Stato raccomanda a tutti gli italiani, specialmente nei momenti di villeggiatura.

Sicurezza passiva:

  • Installa una porta blindata e utilizza una chiave a mappa europea per scoraggiare i ladri meno esperti
  • Per chi abita ai piani bassi, possono essere utili le inferriate in acciaio alle finestre
  • Valutare l’installazione di un sistema di allarme.

Norme di comportamento:

  • Non lasciare finestre e tapparelle aperte nelle ore notturne, soprattutto se l’appartamento è facilmente raggiungibile dal piano stradale o dal tetto.
  • Non aprire mai a persone sconosciute al citofono, al cancello o alla porta d’ingresso.
  • Non divulgare informazioni personali come il numero di persone nel nucleo familiare o i valori custoditi in casa.
  • Fotografa gli oggetti preziosi che hai; le immagini saranno utili in caso di furto

Assenza da casa:

  • Chiudi sempre a chiave la porta di ingresso, abbassa le tapparelle e chiudi le finestre quando non ci sei
  • Non pubblicizzare la tua partenza sui social network, piuttosto pubblica le tue foto più belle al ritorno
  • Chiedi a un vicino fidato di liberare la cassetta postale e segnalare movimenti sospetti nei pressi dell’abitazione
  • Lascia una luce accesa in casa o attiva una radio o un televisore che possano fungere da deterrente per eventuali ladri meno esperti

Il bonus sicurezza 2024 è un contributo economico che agevola chi acquista sistemi di sicurezza e videosorveglianza, per rendere la propria casa più sicura.

Come specificato nell’ art. 16 bis del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), questa agevolazione permette di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per gli interventi “relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio di compimento di atti illeciti da parte di terzi”. 

Questa detrazione è valida fino al 31 dicembre 2024 ed è particolarmente vantaggiosa per chi desidera proteggere la propria casa.

Il bonus sicurezza 2024 ti permette di recuperare metà delle spese sostenute per migliorare la sicurezza della tua casa, come ad esempio per installare un impianto d'allarme. Il tetto di spesa è fissato a 96 mila euro.

Questo significa che, se spendi fino a questa cifra, il 50% ti verrà restituito sotto forma di riduzioni sulle tasse da pagare, distribuite in 10 rate annuali.

Occorre però specificare che il valore massimo dei 96 mila euro è da considerarsi cumulativo rispetto ad altri interventi di ristrutturazione edilizia che eventualmente, come beneficiario, avrai realizzato nell’anno in corso.

Il bonus sicurezza, che rientra nelle agevolazioni previste per il recupero del patrimonio edilizio, non è invece cumulabile con l’agevolazione fiscale prevista per gli stessi interventi dalle disposizioni sulla riqualificazione energetica degli edifici (detrazione attualmente pari al 65%), come specificato sul sito dell’Agenzia delle Entrate. 

Il bonus copre una vasta gamma di interventi (Singole unità abitative, lettera d) mirati a migliorare la sicurezza domestica, vediamo insieme alcuni esempi di installazione, rafforzamento o sostituzione di dispositivi che rientrano nell’agevolazione.

  • Cancelli e recinzioni
  • Grate alle finestre
  • Porte blindate o rinforzate
  • Vetri antisfondamento
  • Rilevatori di apertura e/o di effrazioni sui serramenti
  • Fotocamere, videocamere o apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto
  • Saracinesche
  • Casseforti a muro
  • Serrature, catenacci e dispositivi di protezione
  • Tapparelle metalliche con bloccaggi
  • Apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.

L’impianto d'allarme rientra ovviamente tra gli interventi, un modo concreto per proteggere la tua famiglia, come ha scoperto anche Mario.

Dovresti sapere però che sono esclusi i costi che sosterrai per il contratto stipulato con un istituto di vigilanza privato per la sorveglianza della tua casa.

Il bonus è accessibile a tutti i contribuenti, assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno in Italia, senza limiti di reddito.

Possono usufruire del contributo agevolato sia i proprietari degli immobili, sia gli inquilini o i comodatari, purché il comodato d’uso gratuito sia ufficializzato.

Hanno diritto alla detrazione, inoltre, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture anche i familiari conviventi, i coniugi separati assegnatari dell'immobile, i componenti dell’unione civile, il convivente more uxorio (non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi, né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016). 

Per ottenere il bonus, è necessario seguire questi passaggi:

  • Spese sostenute pagate con metodi tracciabili: assicurati che le spese siano sostenute entro il 31 dicembre 2024 e vengano pagate con metodi tracciabili, possibilmente con bonifico bancario cosiddetto parlante.
    Il bonifico parlante è un tipo di bonifico bancario in cui, nella causale del pagamento, vengono specificati dettagli come la norma di riferimento, i dati dell’ordinante del bonifico, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o la Partita IVA del destinatario del pagamento, necessario per ottenere determinate agevolazioni fiscali.
    La maggior parte degli istituti bancari offrono ormai la possibilità di accedere ai bonifici per i pagamenti abilitati a sgravi fiscali attraverso una specifica sezione di pagamento anche sull’home banking: controlla l’applicazione o contatta la tua banca per maggiori informazioni.
  • Informare il commercialista per la corretta compilazione del modello 730: presenta il modello 730 o il modello Redditi PF, specificando le spese sostenute e i dettagli relativi all'installazione dell'impianto d'allarme o degli interventi previsti nel bonus. Dovrai conservare tutta la documentazione utile e presentarla in sede di dichiarazione dei redditi informando per tempo il tuo commercialista.

Il bonus deve essere richiesto entro il 31 dicembre 2024 per poter beneficiare della detrazione fiscale.

Come abbiamo visto nel caso di Mauro, un impianto d’allarme, le inferriate alle finestre o la porta blindata possono scoraggiare i ladri meno esperti e offrire un primo livello di sicurezza per la tua casa.

Per una sicurezza completa puoi valutare la protezione offerta da Allianz con Allianz ULTRA Casa e Patrimonio che ti mette al riparo da una serie di situazioni che possono verificarsi in conseguenza di furti, ad esempio:

  • Danni causati dai ladri ai locali
  • Danni causati dai ladri al contenuto della tua casa
  • Sottrazione di preziosi

Puoi acquistare l’Ambito di rischio Furto e Rapina, Soluzione Premium, di Allianz ULTRA Casa e Patrimonio che, oltre ai danni causati dai ladri, indennizza il valore delle cose rubate all'interno della tua casa:

  • Furto contenuto: fino a 200.000 €
  • Furto preziosi: fino a 50.000 €
  • Guasti ladri: fino a 5.000 €

Scopri tutti i dettagli nella brochure illustrativa o chiedi ad un agente Allianz. 

Se anche tu come Mario desideri proteggere la tua casa con un impianto d'allarme e un'assicurazione completa, contatta uno dei nostri agenti Allianz per un preventivo personalizzato.
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Un Agente Allianz è sempre con te per aiutarti in ogni situazione.

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